Il percorso
dell’Amore
Viaggio nella storia d’amore
di Giulietta & Romeo.

Lignano Sabbiadoro
Una storia tutta da scoprire e a-mare
Nel Percorso dell’Amore, questo luogo, diventa il punto di passaggio da e verso il Veneto, una “porta del cuore”, che ci invita a scoprire i luoghi che hanno fatto da scenario alla storia d’amore di Giulietta e Romeo.
A scoprire i suoi gioielli del rinascimento, incastonati nella pineta di Lignano Sabbiadoro.
Lignano Sabbiadoro è il luogo di vacanza ideale e una spiaggia bandiera blu.
Scopri le sue unicità, i suoi personaggi, i suoi punti di interesse e di cuore!
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Via Latisana, 42
33054 Lignano Sabbiadoro (UD)
Tel. +39 0431 71821
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Via dei Pini, 53
33054 Lignano Sabbiadoro (UD)
Tel. +39 0431 422169
Unicità del territorio
Scopri le unicità di prodotti e servizi che rendono speciale il territorio di Lignano Sabbiadoro.
Luoghi del periodo
I luoghi di Lignano Sabbiadoro e del suo territorio, del periodo tra il Quattrocento e il Cinquecento, che fanno da sfondo alla storia d’amore di Giulietta e Romeo.
Punti di interesse
Scopri le origini, la storia di Lignano Sabbiadoro e del suo territorio, dei suoi punti di interesse storico e naturalistico. Un percorso culturale, per scoprire luoghi e fatti incredibili ed avvincenti
Mappa
Nella mappa la posizione dei luoghi del periodo, dei punti di interesse, storici e naturalistici, che renderanno unica la tua esperienza nel territorio.
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Luoghi del periodo
I luoghi di Lignano Sabbiadoro e del suo territorio, del periodo tra il Quattrocento e il Cinquecento, che fanno da sfondo alla storia d’amore di Giulietta e Romeo.
Punti di interesse
Scopri le origini, la storia di Lignano Sabbiadoro e del suo territorio, dei suoi punti di interesse storico e naturalistico. Un percorso culturale, per scoprire luoghi e fatti incredibili ed avvincenti
Mappa
Nella mappa la posizione dei luoghi del periodo, punti di interesse, storici e naturalistici, che renderanno unica la tua esperienza nel territorio.
Lignano Sabbiadoro
Sembra che il toponimo Lignano derivi da “lupus”, forma latina per “lupo”, ma oggi si più propensi a pensare che Lignano sia un nome di origine romana e che sia derivato dall’abitante proprietario del fondo. Sulle mappe antiche la penisola era uno spazio di pineta e sabbia.
Scopriamo i luoghi del periodo e i suoi punti di interesse!
Luoghi del periodo
Chiesetta di Santa Zaccaria
XVI secolo, Lignano Sabbiadoro
Una chiesetta rinascimentale al tempo dei Vendramin
Fu questa famiglia che fece costruire nella seconda metà del XVI secolo la chiesetta di San Zaccaria a Lignano. Zaccaria Vendramin in quel tempo era procuratore a Venezia e dedicò la chiesetta di Lignano all’omonimo santo Protettore. A causa della sua posizione, in zona infestata dalla malaria e di vie di comunicazione pressocchè inesistenti, trovare un sacerdote disposto a raggiungere la località si rivelò molto difficile e la chiesetta persistette in stato di abbandono fino a metà del XIX secolo.
Chiesa votiva di Santa Maria
XV secolo, Lignano Sabbiadoro
Un gioiello di fine Quattrocento smontato, spostato e ricomposto
La chiesetta, venne fisicamente smontata dalla vicina località di Bevazzana e ricostruita nella zona verde che separa Lignano Sabbiadoro da Pineta negli anni 1965-1966. L’inconsueto intervento e la sua nuova posizione, hanno permesso di salvarla dalle piene del Tagliamento che rischiavano di spazzarla via. Si tratta di una vero gioiello della fine del XV secolo. Nell’abside, costruita utilizzando la muratura originaria sono stati ricollocati gli affreschi absidali, preventivamente staccati, e datati, dagli ultimi studi, al settimo decennio del XV secolo. I colori e i motivi architettonici dipinti sono originali e sono uno splendido esempio del periodo rinascimentale. La chiesa conserva alcune opere di scultura come un’acquasantiera di Giovanni Antonio Pilacorte datata 1496, nonché il bassorilievo raffigurante la madonna con bambino, attribuito allo stesso Pilacorte.
Avamposti e fortificazioni
XVIII – XX secolo, Lignano Sabbiadoro
Dagli avamposti alle fortificazioni per il controllo dell'accesso alla laguna
Per il controllo l’accesso alla laguna di Marano e Lignano, nel 1700, la Repubblica di Venezia, costruì all’estremità della penisola, un fortino come avamposto di guardia. Una seconda fortificazione venne poi costruita in epoca napoleonica, Le fortificazioni accanto alla attuale caserma della Guardia di Finanza. si sono e realizzate, nei primi anni Quaranta del secolo scorso dai tedeschi che, nel timore di uno sbarco degli alleati sulle coste tra il Friuli e il Veneto.
Punti di interesse

Panchina G&R
2021, Lignano Riviera
Una porta del cuore sulla storia di Giulietta e Romeo
Nel Percorso dell’Amore, questo luogo, diventa il punto di passaggio da e verso il Veneto, una “porta del cuore”, che ci invita a scoprire i luoghi che hanno fatto da scenario alla storia d’amore tra Luigi Da Porto e Lucina Savorgnan.
Villaggio dei Pescatori
1900, Lignano Sabbiadoro
Un'angolo di inizio secolo conservato intatto
È la parte di Lignano Sabbiadoro più vecchia e rimasta tale: dà l’idea di come era, all’inizio del secolo scorso.
Si trova nella zona del Faro Rosso. È un piccolo insieme di casette che sono “resistite” al tempo, grazie ai suoi abitanti.
Nel piccolo villaggio ci vivevano i pescatori, alcuni dei quali arrivavano da Marano Lagunare, quando ancora Lignano era solo una grande una pineta. Sono caratteristiche e riportano ancora i colori originali degli intonaci. Nella casetta con gli infissi rossi sbiaditi e gli intonaci giallo ocra, vi ha abitato una donna vissuta li fino a 93 anni. Da diversi anni la casetta è rimasta chiusa. La sua particolarità è il cuore disegnato sul piccolo annesso costruito al suo fianco.
Bagni di Porto Lignano
1903, Lignano Sabbiadoro
L'inizio di una storia balneare
La storia balneare di Lignano iniziò l’11 aprile 1903, con i “Bagni di Porto Lignano”. La prima strada collegava l’approdo al mare e da lì partiva una via parallela alla spiaggia e proprio su questi 2 assi si costruirono, tra il 1903 ed il 1910, i primi alberghi e le prime ville. Nel 1904 venne aperto il primo “Stabilimento Balneare” che venne distrutto dagli austriaci durante la disfatta di Caporetto nel 1917.
Faro Rosso
1928, Lignano Sabbiadoro
I due gemelli del mare
Nato nel 1928, anno della sua costruzione, dove già in precedenza esisteva una “lanterna” per l’imbocco del canale che conduce al porto. Ridipinto dei colori originali bianco e rosso. Il faro di Lignano è diventato uno dei simboli della città e del litorale. Rimasto per anni in disuso, ha visto nascere il suo gemello, tutto di colore rosso, in punta alla passerella, costruita al suo fianco e che si protrae verso sul mare. Il Faro è diventato un luogo dove giovani sposi si sono scambiati le promesse di un amore eterno, un luogo che ispira amore. Risulta infatti l’unico punto del Comune di Lignano dove è possibile richiedere di sposarsi sulla spiaggia.
La Lignano Sabbia d'Oro
1931, Lignano Sabbiadoro
Dalla bonifica alla nascente stazione di soggiorno
Negli anni venti furono attuate delle opere di bonifica e vennero costruiti il ponte girevole di Bevazzana (1922) e la attuale strada tra Lignano e Latisana (1926). A partire dagli anni trenta, grazie a questi interventi nasce “Lignano dalla sabbia d’ oro (1931), che viene indicata per la prima volta in vecchio depliant di allora di pochi albergatori della città. Ben presto, Lignano diventò “Stazione di Soggiorno” con oltre 60.000 presenze / anno, e dagli anni 50 simbolo del benessere raggiunto dalla nuova borghesia.
La "chiocciola" di Lignano
1952-1957, Lignano Sabbiadoro
Il disegno urbanistico più innovativo del secolo, che diventa il marchio della città balneare
Fondamentale per l’urbanistica di Lignano, del secondo dopoguerra fu il piano per Pineta disegnato dall’architetto udinese Marcello D’Olivo che costruì la sua città. Nel 1953 l’architetto Marcello D’Olivo crea e sviluppa un originale progetto urbanistico per la rete viaria di Lignano Pineta: nasce così la celebre chiocciola di Pineta. D’Olivo la presenta così: “Percorrendola, varia il raggio di curvatura e quindi si ha sempre davanti il verde. Tutte le case devono essere arretrate di almeno 20 metri dalla strada per confondersi con la vegetazione; una spina dorsale conterrà tutti i servizi generali del centro”. Lignano Pineta è l’intervento urbanistico più innovativo delle città balneari in Italia. La fama di D’Olivo è infatti legata in Italia al progetto urbanistico per Lignano Pineta del 1952. E per Lignano ne diventa, nel disegno della spirale, il “marchio”.
Il Trabucco
Lignano Sabbiadoro
Uno scorcio sulla laguna per dolci tramonti emozionali
Uno scorcio sulla laguna, recentemente ristrutturato, è realizzato su palafitte e si addentra per una trentina di metri in laguna e occasione per un ricordo romantico. Anche qui al tramonto moti sono i turisti che vi convergono per ammirare i riflessi di un tramonto sulla laguna su uno scenario naturale incantevole.
Terrazza a Mare
1979, Lignano Sabbiadoro
Bianchi gusci dell'architettura moderna
Nel 1979 venne inaugurata la nuova Terrazza a mare dell’architetto Aldo Bernardis.
Un struttura architettonica su pilotis in cemento armato bianchi che sostengono: una galleria con una copertura a guscio aperta su archi ribassati, e grandi volte che richiamano le architetture internazionali di Jørn Utzon e di Niemyer. Originale è la forma delle coperture, che evocano il disegno allungato del guscio delle cappelunghe che si ritrovano in riva al mare.
Cuore in volo
2020, Lignano Sabbiadoro
Un cuore sulla spiaggia da condividere
Una delle particolarità che potete trovare, e condividere, a Lignano è il cuore in cortain: opera urbana dell’Atelier Borella, nata come omaggio alla figura realizzata dalla pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori, che da diversi anni si libra nel cielo della città marittima, emozionandoci con evoluzioni e figure. La struttura realizzata raffigura il cuore, presentata a Pratica di Mare nel 2006, e che la pattuglia delle Frecce Tricolori ha riprodotto all’airshow di Lignano Sabbiadoro domenica 13 agosto dello stesso anno al grande pubblico di Lignano Sabbiadoro, in occasione di “W Lignano 2006”. Da alcuni anni al sorgere del sole, a piedi scalzi sulla morbida sabbia, si può ascoltare i magnifici concerti di archi dal vivo per un speciale solstizio d’estate.
I Selfie
2020, Lignano Sabbiadoro
Una speciale inquadratura per chi ama Lignano
Una delle particolarità che potete trovare, e condividere, a Lignano sono anche le Opere Selfie dell’atelier Borella. Hanno la forma di smartphone e diventano un divertente occasione per una foto ricordo da condividere , “I Love Lignano” con lo sfondo della Terrazza a Mare, in Piazza a mare, e nell’affaccio della laguna nel Lungo Laguna Trento. Quest’ultimo posizionato in un lembo di terra del Comune di Marano, sempre a Lignano Sabbiadoro, collegato alla pista ciclabile. Qui il tramonto diventa un’occasione ideale per fotografie e ammirare magnifici tramonti, seduti o sdraiati in totale relax sul belvedere del retro laguna.
Il Cammino del Pensiero - Social Icons
2021, Lignano Riviera
Il Cammino del Pensiero, tra aforismi e natura
A Lignano Riviera, nata negli anni ’60, dall’urbanista Piccinato, tra il silenzio e la privacy delle sue fasce verdi, sono state posizionate le “Social Icons” dell’Atelier Borella. Ognuna ha un pensiero di un personaggio, dell’Arte, della Letteratura, della Pittura e della Musica di ogni tempo, a cui sono intitolate le “Calli” limitrofe.
Le nove Social Icons delle fasce verdi, formano “Il Cammino dei Pensiero”: un percorso libero, di vero benessere e silenzio, da percorrere a piedi o in bicicletta, con pensieri e aforismi che suscitano la riflessione sull’Umana avventura, tutti da scoprire e condividere,
Opera Urban People 2020
Marcello D’Olivo (1921-1991), Lignano Pineta
Le silhouette dei personaggi che hanno fatto la storia di Lignano
Sono opere artistiche dell’Atelier Borella nate per la per la valorizzazione della memoria di personaggi che hanno contribuito alla storia di Lignano Sabbiadoro. Memoria di in un unico nastro del tempo da mantenere viva da valorizzare e condividere.
Marcello D’Olivo, l’architetto urbanista, uno tra i più geniali del panorama dell’architettura del Novecento, che ha sviluppato l’urbanizzazione e architetture di grande rilievo a Lignano Pineta. Un precursore dei temi ambientali e sul ruolo della sostenibilità nell’architettura e nell’urbanistica.
Opera Urban People 2020
Ernest Hemingway (1889-1961), Lignano Pineta
Le silhouette dei personaggi che hanno fatto la storia di Lignano
Sono opere artistiche dell’Atelier Borella nate per la per la valorizzazione della memoria di personaggi che hanno contribuito alla storia di Lignano Sabbiadoro. Memoria di in un unico nastro del tempo da mantenere viva da valorizzare e condividere.
Il famoso scrittore Ernest Hemingway è arrivato a Lignano Sabbiadoro, il testimonial d’eccezione, a cui è stato intitolato il parco, che arrivò a far visita alla nascente città di Lignano Pineta nell’aprile 1954. Il parco sorge su un terreno a cui appartiene il lotto, che gli fu donato, in occasione della visita a Lignano gli fu donato dalla allora Lignano Pineta Spa.
Opera Urban People 2020
Giorgio Scerbanenco (1911-1969), Lignano Sabbiadoro
Le silhouette dei personaggi che hanno fatto la storia di Lignano
Sono opere artistiche dell’Atelier Borella nate per la per la valorizzazione della memoria di personaggi che hanno contribuito alla storia di Lignano Sabbiadoro. Memoria di in un unico nastro del tempo da mantenere viva da valorizzare e condividere.
Giorgio Scerbanenco, nato a Kiev nel 1911, nell’allora Russia, viene definito, spesso, come il padre di tutti i giallisti italiani dagli anni 70 in poi.
Arrivò in Italia, dove lavorò prima alla Mondadori, dove su Grazia teneva la rubrica “posta del cuore”, e poi dal 1945, come direttore del periodico della Rizzoli, dove curò, su “Novella”, la rubrica “posta del cuore” poi su Bella “La posta di Valentino”, su Annabella curò “La posta di Adrian”. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Lignano Sabbiadoro dove scrisse e ambientò alcuni romanzi, (La sabbia non ricorda, Al mare con la ragazza) e moltissimi racconti. Il suo luogo preferito dove scriveva era al “Gabbiano” La figlia Cecilia ha donato alla biblioteca comunale della città friulana l’archivio dello scrittore.
Alla sua memoria è dedicato il più importante premio italiano per la letteratura poliziesca e noir: il premio Scerbanenco.
I mosaici di Pineta
2016, Lignano Pineta
Arte e Mosaico alle bandiere del lungomare Kechler
In collaborazione fra la Scuola di Mosaico del Friuli con sede a Spilimbergo e la società Lignano Pineta, ha messo in cantiere negli anni sul Lungomare Kechler museo all’aperto caratterizzato dai lavori realizzati con il Simposio di Mosaico, a partire dal 2016, con riproduzioni in mosaico:
- Bagno 7: bandiera austriaca, (disegno dell’artista Gianni Borta);
- Bagno 4: bandiera italiana (disegno dell’artista Giorgio Celiberti);
- Bagno 5: bandiera svizzera (disegno dell’artista Luigi Del Sal);
- Bagno 3: bandiera inglese (disegno dell’artista architetto Marcello D’Olivo).